Le zeppole di San Giuseppe appartengono alla tradizione dolciaria napoletana e sono state esportate ormai, con molto vanto, in diverse parti del mondo. E’ usanza comprarle, regalarle o semplicemente servirle in tavola nel giorno di San Giuseppe, che coincide con la Festa del Papà, a quanto pare non a caso. La prima zeppola di San Giuseppe risale al 1837, data in cui il celebre gastronomo napoletano Ippolito Cavalcanti ne riportò testimonianza. Nella sua versione odierna la zeppola viene concepita come dolce conventuale, ovvero nato in convento e nello specifico o nel convento di Santa Patrizia o in quello storico di San Gregorio Armeno, alla luce della famosa tradizione culinaria di Napoli.
Stando agli antichi riti di “purificazione agraria” le frittelle preparate il 19 Marzo solevano scandire il preludio della Primavera (il 21 Marzo appunto), allietando i falò notturni organizzati in molte zone del Sud Italia. Il fatto poi che San Giuseppe coincida con la festa del papà sembra essere attribuito alla consuetudine che un tempo i bambini avevano nel ricevere, proprio in questa data, un giocattolo di legno, essendo San Giuseppe il santo patrono dei falegnami. Dal 1968 la tradizione ha però subito un’inversione di tendenza, spostando l’attenzione dai figli ai padri e rendendo questa giornata un sentito momento dell’anno dedicato al sentimento paterno.
La ricetta delle zeppole fritte e al forno
Ingredienti per la pasta di 50 zeppole medie:
- 250 g. di burro o margarina
- 500 ml di acqua
- 500 g. di farina
- 13/14 uova
- 1 buccia di limone grattuggiato
- un pizzico di sale
Ingredienti per la crema pasticcera:
- 1 litro di latte
- 200 g di zucchero
- 6 tuorli
- 80 g di farina
- vaniglia, quanto basta
- scorza grattugiata di 1 limone
Procedimento al forno:
Sciogliere il tutto a fuoco lento in una pentola con il 1/2 litro di acqua e un pizzico di sale. Aggiungere lentamente la farina setacciata e amalgamare il tutto con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un composto omogeneo. Una volta deposto in una terrina, lasciare raffreddare per 15 minuti. Poco alla volta aggiungere le uova, meglio se di 4 in 4, lavorando il composto con il cucchiaio o con le mani finchè non otterremo una soffice crema. Creare con la siringa pasticcera delle forme circolari sulla teglia ricoperta con la carta da forno. Infornare a 200° per 15/20 minuti, facendo attenzione a che non si dorino troppo. Dopo averle sfornate non vi resta che farcirle con crema pasticcera e amarene, spolverando lo zucchero a velo prima di servire.
Procedimento fritte:
Per farle fritte invece ungete la carta da forno con un pò di olio e sezionatela in quadrati, sui quali adagerete le zeppole di pasta ancora cruda. Appena l’olio sarà caldo (ma non proprio bollente) immergete i singoli riquadri di carta con la zeppola e lasciate friggere fino a che quest’ultima non sarà ben gonfia e libera di cuocersi senza l’ausilio della carta da forno. A questo punto sfilate la cartina e finite di cuocere senza dorarle troppo, dopo di che adagiatele sulla carta assorbente e lasciate asciugare un pò l’olio prima di farcirle nella medesima modalità.
Nessun commento:
Posta un commento